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lunedì

Ricette Cucina Etiope ed Eritrea

DORO WOT


IL Doro Wot (Wat o Wet) è un meraviglioso stufato di pollo speziato e piccante, tipico della cucina etiope ed eritrea.
Il Doto wot viene servito con uova sode ed injera (quì trovate la ricetta http://incucinacondorita.blogspot.it/2014/01/injera-engera-nghera-engiera.html),  pane tipico, morbido e spugnoso.
Non si può avere fretta se si desidera cucinare questo delizioso piatto, occorre passione, tempo e pazienza.
Molti tendono ad aggiungere o togliere determinate spezie (me compresa), ma la bontà ed il sapore  di questo stufato rimangono pressoché simili.

Ingredienti per 8 persone:
1 gallina o pollo intero, pulito e tagliato come per qualsiasi altro stufato
4-5 cipolle di medio-grandi,  tritate finemente o frullate
1 cucchiaio di burro chiarificato Niter kibbeh o Tesmi
2 spicchi di aglio tritati finemente
1 bicchiere di vino rosso
1/2 cucchiaino di cumino o garam masala
1 o 2 cucchiai di berberé (mix di spezie a base di peperoncino ed aromi vari)
8 uova sode, alle quali avremo inciso piccoli tagli in verticale, affinchè il sugo possa meglio penetrare ed esaltarne i sapori.
½ limone
Injera o  in alternativa pane comune o riso in bianco
Sale q.b.

Preparazione:
Vi consiglio di chiudere preventivamente tutte le porte e, contestualmente alla preparazione, fate bollire un pentolino di acqua con una manciata di chiodi di garofano, eviterete di avere tutta  la casa “odorosa”.
Stufate in casseruola la cipolla tritata a fuoco lento, alla quale avrete aggiunto 2 bicchieri di acqua.
Coprite il tutto e lasciare cuocere per almeno 3 ore. 
Allungate con poca acqua, all'occorrenza.
Terminate le 3 ore di cottura, amalgamate alle cipolle il burro chiarificato ed il berberè, il cumino ed il vino rosso  e continuate la cottura per un’altra ora, aggiungendo poca acqua, se necessario (lo stufato non dovrà risultare troppo liquido, ma quasi cremoso).
Nel frattempo, strofinate  ½ limone sui pezzetti di gallina o pollo e lasciateli marinare, dopodiché,  li introdurrete in casseruola con l’aglio tritato, passate le 4 ore di cottura della cipolla.
Fate cuocere lo stufato fino alla completa cottura della gallina o  pollo e regolate di sale.
Due minuti prima del termine, amalgamate pollo le uova sode.
Dopo circa 5/6 ore il Doro Wot è pronto per essere servito e gustato con l’injera, da mangiare rigorosamente con le mani!
DORO WOT CON INJERA
Consiglio di preparare questo piatto il giorno prima, poiché il sapore migliorerà notevolmente.
Buona preparazione!


SHIRO' 
Da sinistra shirò e alichà qui la ricetta dell'alicha http://incucinacondorita.blogspot.it/2014/02/alicha-allicha-alecha-stufato-di.html
Adoro questa meravigliosa crema di ceci. 
Ammetto spudoratamente di esserne letteralmente “shirò addicted”!!
E' uno dei numerosi piatti tipici della cucina etiope ed eritrea. 
Lo Shirò viene cucinato utilizzando farina di ceci, speziati con aromi, tra i quali spicca il berberé.
Ingredienti per 4 persone:
1/2 cipolla tagliata finemente
1 spicchio di aglio
½ cucchiaio di burro chiarificato, oppure 1 cucchiaio di olio evo
½ litro di acqua
½ cucchiaio di pomodoro concentrato
3 cucchiai di shirò (farina di ceci)
Sale q.b.

Preparazione:
Fate appassire la cipolla per una decina di minuti a fuoco moderato, regolandovi con un goccio di acqua.
Una volta appassita, amalgamate alla cipolla il burro e lasciate rosolare per 4-5 minuti.
Versate l’acqua, il pomodoro, lo spicchio di aglio, il sale e cuocete fino a quando il liquido inizierà a bollire.
Unite i cucchiai di shirò e lasciate che il brodo si ritiri fino a risultare cremoso.
Servite con un’insalata di pomodori ed injera, quì trovate la ricetta http://incucinacondorita.blogspot.it/2014/01/injera-engera-nghera-engiera.html.
Buona preparazione!
shirò (la crema a destra)con pomodori,  seitan e gomen e base di injera



Injera, Engera, Nghera, Engiera



Questa sorta di meravigliosa crèpe è uno dei piatti basilari della cucina etiope, eritrea e somala.
Solitamente è utilizzata per accompagnare numerose salse saporite, verdure speziate, legumi, uova e carni miste.
Successivamente posterò alcune ricette che tratteranno l’argomento.
La ricetta classica prevede l’utilizzo della farina di Teff,(Taf) antico cereale privo di glutine e ricco di numerose proprietà.
Adoro l’injera e tutto il cibo che può essere gustato con essa, esclusivamente senza l'ausilio delle posate.
Tengo a precisare che dalle "nostre parti" abbiamo la fortuna di avere  mamme che preparano l'injera in modo divino ed insuperabile, solo con tanto tempo e passione riuscirò a carpire i loro piccoli segreti, affinchè io possa migliorarne la preparazione.
Ho cercato di rivisitare questa ricetta per alcuni semplici motivi:
-         l'ingera (preparata facendo fermentare altre farine) aveva un’acidità così forte da crearmi notevoli disturbi di digestione;
-         desideravo ridurre notevolmente i giorni di riposo per la fermentazione;
-         l’injera doveva comunque  essere totalmente ricoperta da minuscoli fori “effetto spugna”, in fase di cottura.

Ingredienti per circa 10 injera:
200gr di pasta madre (se non avete il tempo di prepararla, andranno bene anche altrettanti grammi di impasto base per pizza).
500 gr di farina 00
500 gr di farina di riso (in alternativa andrà bene anche qualsiasi altra farina a pasta fine e setacciata, tipo integrale, mais, farro, segale, orzo ecc).
2 cucchiaini di zucchero
1 cucchiaino raso di bicarbonato
1 cucchiaino raso di sale fino
2 gr di lievito secco (1/2 cucchiaino raso)
1 piccola brocca con beccuccio per versare la pastella sulla padella, in alternativa potrete usare una latta vuota e pulita, tipo quella contenente i legumi, pressando solo da un lato l’apice della latta ed avrete creato la vostra brocca con beccuccio.
1 padella antiaderente con coperchio

Preparazione da eseguire con questi passaggi precisi:
Sciogliere il lievito secco in 100 ml di acqua tiepida con i 2 cucchiaini di zucchero per circa 10 minuti (1 bicchiere di plastica andrà bene come misurino).
Impastate le farine setacciate, amalgamandole alla pasta madre ed acqua tiepida fino a formare un impasto bello compatto, tipo panetto.
Versate sul panetto un pò di acqua tiepida fino a ricoprirlo in sommità e versateci intorno il lievito scioltosi nel bicchiere.
Coprite tutto (ulilizzate un contenitore trasparente) e lasciate lievitare fino al giorno successivo (24 ore). Non togliete il coperchio fino a lievitazione ultimata.
Dopo circa 15-20 ore noterete inizialmente la separazione delle due farine e dopo poche ore l’impasto si sarà amalgamato e sarà pieno di bollicine.
Munitevi di spargi fiamma (quella più semplice e retata andrà benissimo) e predisponete una padella antiaderente, sulla quale avrete scaldato 1 cucchiaino scarso di olio, successivamente asciugato con un tovagliolo. (Non buttate via quest’ultimo! Vi servirà per ripassare la padella dopo ogni singola cottura di injera).
Mescolate il bicarbonato al vostro impasto ed amalgamate il composto con ½ bicchiere di acqua calda ed il cucchiaino di sale, lasciate riposare il tutto per 10 minuti.
Stendete un panno pulito sul vostro tavolo.
Posizionate la padella sul piano di cottura inferiore ed accendete il gas a fiamma media. 
Travasate 1 mestolo abbondante all’interno della brocca e formate una spirale non troppo spessa  alla base della padella, partendo dall’esterno verso l’interno, fino a formare una sorta di crèpe.
Coprite subito la padella con il coperchio e lasciate cuocere per circa 2 minuti solo da un lato.
Il coperchio avrà creato del vapore quindi, togliete velocemente lo stesso ed asciugatelo in fretta.
Estraete l’injera con l’ausilio di paletta e posatela sul tavolo, in modo da poterla sovrapporre alle altre, solo a totale raffreddamento.
Continuate a versare a spirale il composto, alternadolo ad una strofinata di pochissimo olio imbevuto su  panno carta o tovagliolo.
Può capitare  che le prime vengano poco “forate”, non demordete, con pazienza e tanto amore verranno bene!
Solitamente ne preparo una discreta quantità, le divido e le congelo.
Una volta scongelate, scaldate un minuto in padella o in forno saranno buonissime!
Buona preparazione!
Seitan wot, shiro, gomen e pomodori









ALICHA' 

Da sinistra insalata-alicha-shirò qui trovate la ricetta http://incucinacondorita.blogspot.it/2014/02/shiro-crema-di-ceci-speziata.html
Vi propongo un piatto vegetariano, davvero goloso e saporito.
E' un contorno speziato di origine etiope ed eritrea, servito con il tipico pane injera, la ricetta potrete trovarla a questo link http://incucinacondorita.blogspot.it/2014/01/injera-engera-nghera-engiera.html

Ingredienti per 4 persone:
4 carote tagliate a fettine lunghe 3 cm circa
3 patate tagliate a cubetti
1 cipolla piccola tagliata  finemente
1 piccola verza tagliata a striglioline 
2 peperoncini freschi tagliati a fettine sottili (in alternativa potrete usare i peperoncini dolci)
1 cucchiaino di  curcuma in polvere
1/2 cucchiaino scarso di cumino in polvere
1/2 cucchiaino di zenzero in polvere
1/2 cucchiaio di sale grosso
1/2 cucchiaio di burro chiarificato oppure 1 cucchiaio scarso di olio evo

Preparazione:
Fate appassire la cipolla con un goccio di acqua per circa 10 minuti.
Aggiungete le carote, il burro e fate stufare per altri 10 minuti.
Unite al composto, la verza, le patate, i peperoncini, tutte le spezie e regolate di sale, lasciando cuocere il tutto per circa 15-20 minuti a fiamma moderata.
Servite l'alicha con ingera o riso in bianco.
Buona preparazione!



TORTILLAS RIVISITATE


Queste varianti alle classiche “tortillas” sono un’ottimo spuntino, ideale quando si ha poco tempo e si desidera qualcosa di gustoso, ma leggero.

Ingredienti per 1 tortilla:
1 cucchiaio colmo  di farina integrale o quella che preferite
2 cucchiai di acqua
1 pizzico di sale
1/2 cucchiaio di tesmi oppure olio evo
1 manciata di insalata di verdure leggermente condita

Per la salsa:
½ cipolla tritata
1 cucchiaino di berberé
1 cucchiaio di pomodoro concentrato
1 cucchiaino di  tesmi oppure olio evo
Sale q.b.

Preparazione:
Diluite la farina con l’acqua ed il sale.
Scaldate a fiamma bassa una padella antiaderente, sulla quale avrete sciolto il ½ cucchiaino di tesmi.
Disegnando un cerchio versate l’impasto e lasciate cuocere la base fino alla doratura della stessa, dopodiché rigirate la tortilla e fate dorare anche quel lato.
Mettete da parte la tortilla.
Nel frattempo, rosolate in pentola la cipolla con il cucchiaino di tesmi ed 1 dito d’acqua.
Dopo circa 10 minuti aggiungete il berberé, il concentrato di pomodoro, un dito di acqua e regolate di sale.
La salsa dovrà risultare densa, dopo circa 5 minuti.
Ricoprite la base della tortilla con un po’ di insalata, precedentemente condita a vs. piacere e versate 2 cucchiai di salsa.
Arrotolate e gustate la vostra tortilla.
Sono ottime con aggiunta diversi ingredienti quali: legumi, gamberetti, seitan, uova, mozzarelline, ecc..
Buona preparazione!


ZIGHINI’ VEGAN


La cucina eritrea ed etiope utilizza spezie comuni anche alla cucina indiana.
Non a caso, troviamo una notevole similitudine nella preparazione di alcune pietanze.
Adoro la cucina etnica in generale, ma i piatti di origine etiope ed eritrea sono quelli che preferisco maggiormente, visto anche il legame che mi unisce ad entrambi i Paesi.
Vi propongo una “rivisitazione” dello zighinì in versione vegan e vi garantisco che, la differenza con quella carnivora, è facilmente confondibile.


Passiamo alla preparazione. (Preciso che si tratta di una rivisitazione).

Ingredienti per 2 persone:
200 gr. di granulare di soia o 200 gr. lenticchie precotte
150 gr. di riso lessato oppure 2 dischi di  injera (pane tipico)
50 gr. di passata di pomodoro
1 cucchiaino colmo di berberé
½ cipolla
2 spicchi di aglio
1 rametto di rosmarino
1 cucchiaino di zenzero
½ cucchiaino di cumino
1 chicco di cardamomo
1 cucchiaino di margarina chiarificata, senza grassi idrogenati o tesmi
1 cucchiaino di zucchero (toglie l’acidità)
1 cucchiaino di sale grosso

Preparazione:
Scaldate 200 ml. di acqua unendo ½ cucchiaino di  zenzero, 1 spicchio di aglio, il rosmarino e cuocete per 5 minuti dal bollore. (Non avrebbe un gran sapore se non la condissimo precedentemente).
Spegnete ed versate nel brodo la soia granulare, che lascerete in ammollo per 10 minuti.
Stufate la cipolla tagliata finemente con un dito di acqua, dopodiché unite la margarina o tesmi e lasciate cuocere delicatamente per 10 minuti.
Amalgamate alla cipolla: la soia (strizzata per bene) o le lenticchie, la passata di pomodoro, lo spicchio di aglio, il cardamomo, ½ cucchiaino di zenzero e lo zucchero.
Dopo 10 minuti di cottura aggiungete il berberé ed il sale.
Fate cuocere delicatamente e mescolate di tanto in tanto per altri 10 minuti.
Lo zighini è pronto!! Potete degustarlo al meglio con l'injera, il riso o un semplice panino.
Successivamente vi presenterò numerose varianti e ricette tipiche di questi meravigliosi Paesi.
Buona preparazione!


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